lunedì 19 settembre 2016

Girovagare per le carreteras - Barcellona e le scarpe comode

Barcellona, la grande città sul mare.
Nasce dalle acque del Mediterrano e come un fiume al contrario si snoda verso l'alto, articolandosi in quartieri diversi ed inglobando, una dopo l'altra, le colline circostanti.
E' importante tenere a mente la natura di questa città quando la andate a visitare, soprattutto nel momento in cui preparate la valigia.
Due sono le cose che secondo me non dovete assolutamente lasciare a casa. La prima è il vostro omino Lego di fiducia, meglio se accompagnato da un accessorio come una bicicletta o un cavallo, a seconda delle vostre inclinazione sportive; la seconda è un comodissimo paio di scarpe ben collaudato . Perchè per visitare la città, al di là dei mezzi pubblici e della metropolitana, che certamente funzionano, vi servono gambe a posto e piedi comodi. Considerando poi che lì fa quasi sempre caldo, e che in estate camminando per le Ramblas potreste sentirvi come in un tostapane, meglio arrivare già pronti.
Ricordate che la città è in salita; le uniche zone pianeggianti sono vicino al mare e in spiaggia.
Ah, tra l'altro pare sia possibile anche girare nudi, ma vi consiglio comunque di indossare almeno le scarpe, per evitare mal di piedi e fastidiosi problemi alla schiena.


Una famosa panchina catalana

Bene, facciamo finta che abbiate seguito i miei suggerimenti ed abbiate fatto merenda all' Escribà e preso il pranzo al sacco alla Boqueria, se la vostra è una visita alla scoperta della città e non solo dei suoi locali, camminando verso il mare troverete il Gran Teatre del Liceu (visite guidate qui: Liceu), e poco più avanti in una via laterale, lo stupefacente palazzo Güell (per info guarda qui: Palazzo Guell)
In breve, Güell era un imprenditore tessile che aveva fatto un sacco di soldi e li spendeva molto volentieri per realizzare i progetti di Antoni Gaudì che, dal canto suo, a Barcellona era un po' come il prezzemolo.
Dopo aver visitato gli interni del palazzo, arriverete a quello che, secondo me, è il punto più bello: il tetto. Lì si trovano una ventina di comignoli di forme e colori diversi, che si stagliano verso il cielo come frecce o coni gelato, a seconda delle interpretazioni.

Una splendida opera d'arte. E un comignolo
Dimenticavo, il palazzo è patrimonio Unesco.

Dopo questi due splendidi luoghi vi meritate una rilassante passeggiata sul lungomare e, già che ci siete, non dimenticate di passare a salutare il monumento a Cristoforo Colombo!

continua












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