sabato 24 settembre 2016

Quattro passi verso l'alto - dalla Spiaggia alla Sagrada Familia

Quando siete nei pressi della colonna di Colombo, rivolgete la vostra attenzione verso il mare.
Al di là delle penisole del World Trade Center e del centro commerciale potete trovare il quartiere di Barceloneta. Raggiungerlo a piedi è molto semplice passando per il lungomare, ma se volete visitare le due penisole vi occorrerà un po' di tempo in più. Mi raccomando state attenti a non rimanere appesi al  ponte mobile che conduce al centro commerciale quando questo si apre per far passare le barche.

Il World trade center visto dalla Barceloneta
Barceloneta è un quartiere antico, pieno di bar, ristoranti e con una imponente spiaggia.
Dopo aver passeggiato per il quartiere potete rifocillarvi al Juanita Lalà, un locale carino e dai prezzi accettabili, nel quale servono un hamburger molto buono.
Il primo selfie di Legobunny
Con la pancia piena potete ripartire in direzione della basilica di Santa Maria del Mar, la più imponente chiesa gotica catalana, per innamorarvi del suoi magnifico rosone. Ora, già che siete lì, sarà inevitabile fare un salto al museo di Picasso.
Onde evitare lunghe code vi consiglio di acquistare on-line il biglietto d'ingresso; io non l'ho fatto e ho dovuto attendere quasi un ora in coda. Legobunny ancora non me lo perdona.
Dopo la visita, se siete ancora carichi di energia, dirigetevi senza paura verso il vecchio mercato del Born. Mentre vi avvicinate, lasciate perdere la mappa e fatevi abbracciare dal dedalo di viuzze che vi circondano.
Al mercato del Born non troverete però nessun venditore; recentemente il complesso è stato infatti trasformata in centro culturale, ma al suo interno potrete comunque ammirare i resti dell'antico quartiere settecentesco.
L'ingresso del mercato El Born, ora centro culturale
Tutto questo giro in una sola giornata, ammetto, è già piuttosto impegnativo, ma se non avete tempo dovete necessariamente allungare il percorso di un'altra mezzora (a piedi) verso la basilica della Sagrada Familia.
Inutile dire che non acquistare il biglietto on-line è da folli. Se potete scegliere, cercate di visitate questo luogo durante una giornata di sole: vi troverete così immersi dentro i colori delle vetrate che penserete di essere entrati dentro un arcobaleno.
L'ingresso alla basilica, per qualche strano motivo, è posto sul retro, che è il lato più recente della costruzione. Una volta usciti noterete sicuramente che sulla facciata principale la pietra si presenta molto più scura e usurata dal tempo
Ad ogni modo, non aspettatevi di trovarla completata. L'esterno della basilica è ancora un cantiere.
Il cantiere della Sagrada Familia
















mercoledì 21 settembre 2016

Il cammino del curioso. Parc Güell e i pappagalli

Nel post precedente concludevo consigliandovi di passare per un saluto alla colonna di Colombo.
A questo proposito, nel caso foste appassionati arrampicatori, potreste cercare di scalarla a mani nude. Personalmente, per evitare di conoscere le patrie galere ispaniche, ho preferito utilizzare l'apposito ascensore sito all'interno della colonna stessa, che presenta il giusto equilibrio tra efficienza motoria e tutela della libertà (tutte le info qui: Colonna di Colombo).
Una volta in cima potrete godere di una splendida vista ed avrete la possibilità di ammirare i monumenti più importanti della città, come la cattedrale, il parco olimpico, l'arsenale e la torre pendente. Quest'ultima, però, solo se siete in possesso di un binocolo con lenti molto potenti e puntando l'obiettivo verso est.
Ora, se la vostra è una visita breve, diciamo di 3-4 giorni,  come lo è stata la mia, dovete scegliere cosa fare. Se amate l'architettura, o anche se non l'amate ma avete una mente curiosa, dovete sicuramente visitare le case e le costruzioni monumentali progettate da Gaudì.
A Barcellona pare che tutto ciò che sia stato costruito negli ultimi 150 anni sia stato progettato da lui.
In pasticceria, tra un chilo di torta e un  fiasco di the alla liquirizia, un anziano mi ha raccontato scherzando che il tram che ha investito a morte Gaudì lo aveva fatto di proposito, perchè i cittadini di Barcellona non sopportavano più di doversi districare tra la moltitudine di cantieri nati per realizzare i suoi progetti.
Dato che tra le sue opere vi sono diversi siti patrimonio Unesco, una legge catalana ed una morale vi impongono comunque di visitare almeno Palazzo Güell, Casa Batllò, Pedrera, Sagrada Familia e Parc Güell.
Se vi asterrete dall'effettuare la visita di anche uno solo di questi luoghi, un cortese gendarme in armatura medievale vi condurrà al confino al di là delle colline, dalle quali dovrete raggiungere il vostro paese a piedi scalzi, facendo somma opera di penitenza.
Se andate nella stagione calda, che a Barcellona va da Gennaio a Dicembre, vi consiglio di programmare la visita al Parc Güell in mattinata, prenotando on-line i biglietti ed evitando il rischio di imbottigliamento chilomentrico sotto l'iberico sole cocente (vedi qui: Parc Güell)
Una volta dentro al parco, attenti poi a non passare troppo tempo sotto le palme; le centinaia di pappagalli che vi abitano potrebbero divertirsi a usarvi come bersaglio.

Un esemplare addomesticato di iguana Güell. L'originale, decisamente più grosso, lo trovate al Parc Güell
 continua






lunedì 19 settembre 2016

Girovagare per le carreteras - Barcellona e le scarpe comode

Barcellona, la grande città sul mare.
Nasce dalle acque del Mediterrano e come un fiume al contrario si snoda verso l'alto, articolandosi in quartieri diversi ed inglobando, una dopo l'altra, le colline circostanti.
E' importante tenere a mente la natura di questa città quando la andate a visitare, soprattutto nel momento in cui preparate la valigia.
Due sono le cose che secondo me non dovete assolutamente lasciare a casa. La prima è il vostro omino Lego di fiducia, meglio se accompagnato da un accessorio come una bicicletta o un cavallo, a seconda delle vostre inclinazione sportive; la seconda è un comodissimo paio di scarpe ben collaudato . Perchè per visitare la città, al di là dei mezzi pubblici e della metropolitana, che certamente funzionano, vi servono gambe a posto e piedi comodi. Considerando poi che lì fa quasi sempre caldo, e che in estate camminando per le Ramblas potreste sentirvi come in un tostapane, meglio arrivare già pronti.
Ricordate che la città è in salita; le uniche zone pianeggianti sono vicino al mare e in spiaggia.
Ah, tra l'altro pare sia possibile anche girare nudi, ma vi consiglio comunque di indossare almeno le scarpe, per evitare mal di piedi e fastidiosi problemi alla schiena.


Una famosa panchina catalana

Bene, facciamo finta che abbiate seguito i miei suggerimenti ed abbiate fatto merenda all' Escribà e preso il pranzo al sacco alla Boqueria, se la vostra è una visita alla scoperta della città e non solo dei suoi locali, camminando verso il mare troverete il Gran Teatre del Liceu (visite guidate qui: Liceu), e poco più avanti in una via laterale, lo stupefacente palazzo Güell (per info guarda qui: Palazzo Guell)
In breve, Güell era un imprenditore tessile che aveva fatto un sacco di soldi e li spendeva molto volentieri per realizzare i progetti di Antoni Gaudì che, dal canto suo, a Barcellona era un po' come il prezzemolo.
Dopo aver visitato gli interni del palazzo, arriverete a quello che, secondo me, è il punto più bello: il tetto. Lì si trovano una ventina di comignoli di forme e colori diversi, che si stagliano verso il cielo come frecce o coni gelato, a seconda delle interpretazioni.

Una splendida opera d'arte. E un comignolo
Dimenticavo, il palazzo è patrimonio Unesco.

Dopo questi due splendidi luoghi vi meritate una rilassante passeggiata sul lungomare e, già che ci siete, non dimenticate di passare a salutare il monumento a Cristoforo Colombo!

continua












domenica 18 settembre 2016

Viaggiare con un lego in tasca - Barcellona

Sono passati due anni da quando ho iniziato a fotografare i piccoli omini lego nei posti che ho avuto il privilegio di visitare. Poco tempo e ancor meno soldi in tasca non mi hanno permesso di andare troppo lontano, ma con un po' di attenzione e di ricerca, sono riuscito a trovare luoghi incantevoli anche a due passi da casa. Non essendo tipo da selfie, ho preferito lasciare spazio a chi, molto più fotogenico di me, mi ha fatto da spalla in queste piccole avventure.
La prima foto l'ho scattata a Barcellona nel Maggio 2014, di fronte alla cattedrale della città. Ricordo gli sguardi straniti di alcuni turisti e i sorrisini dei passanti. Solo qualche bambino pareva approvare. Tutto sommato la situazione un po' buffa che si era venura a creare mi ha spinto a continuare nella mia "missione": fare foto degli omini lego nei luoghi più belli che ho la possibilità di visitare.
Cattedrale di Barcellona - Maggio 2014
Quello che più mi ha colpito di questa città sono le sue molte facce, l'intreccio continuo tra antichità e modernità, tra tradizione e movida, tra attaccamento ai valori catalani ed il loro essere coniugati in una città dall'animo cosmopolita.

Arrivare a Barcellona è piuttosto semplice, in aereo da Milano ci si impiegano meno di due ore, per un prezzo che può partire anche da 20€. Si atterra a El Prat e in meno di 40 minuti di autobus si arriva in centro città, sulle Ramblas, dalle quali potete partire per andare a visitare qualsiasi cosa, ma non prima di avere fatto una abbondante merenda presso la pasticceria Escribà (se non mi credete leggete qui: Pasticceria Escribà). Già che ci siete, se avete voglia di risparmiare qualche soldino senza rinunciare alla qualità di quello che mangiate, vi consiglio di passare alla "Boqueria", l'antico mercato coperto che si trova proprio sulle Ramblas (Boqueria), anche solo per una visita, ne vale assolutamente la pena.
Il momento migliore per visitare le Ramblas è però dopo le 18, quando i locali iniziano a riempirsi e gli artisti di strada si esibiscono sul viale centrale (pedonale) Ah, attenzione a dove tenete il portafoglio, sulle Ramblas pare siano sempre all'opera borseggiatori professionisti!

Presto la seconda parte..